26/11/06

 

De lo Contratto Sociale

Ennò non facciamo scherzi. Vi chiedo umilmente scusa se la placca ateromatosa che la mia compulsione alla nicotina sta lentamente formando nelle mie arterie un giorno vi arrecherà delle spese (sorvoliamo sul dettaglio che vendermela vi ha procurato un discreto profitto), vi capisco, il prezzo delle coronarografie è ormai alle stelle. Mi genufletto se la mia allergia ad ogni attività sportiva vi costringerà in un futuro mi auguro remoto ad ordinare qualche antipertensivo in più a qualche benefica organizzazione farmaceutica (ma le mie trattenute stipendiali contavate fossero tutte a fondo perduto?). Viggiuro che mi sento così in colpa da star considerando l’ipotesi di spiaggiarmi a Cesenatico come un cetaceo impazzito per sollevarvi da questi oneri futuri.
Ma il paternalismo de’sinistra vi prego... No! Quello mi fa proprio venire le bolle, poi con quale scusa mi fate pagare gli antistaminici?

Comments:
non ho parole...
 
Da ex-fumatore e ciclista accanito, hai tutta la mia solidarietà.
Vorrei chiedere alla ministra Turco, il fatto che io faccia attività fisica quotidiana e mi esponga al rischio di prendere in pieno un autobus e passare il resto dei miei giorni attaccato da un respiratore mi rende un soggetto più o meno a rischio? Siamo sicuri che fare il ciclista a Londra (o a Milano) sia da considerarsi meglio che fumare?
E se vogliamo dirla tutta, come costi sociali, o anche solo come costi sanitari, sospetto che le migliaia di imbecilli in fuoristrada che sgasano per i centri cittadini siano una minaccia maggiore che qualche boccata di fumo attivo o passivo.
 
Ipazia...qua ci rottamano.
Eugenio...Visto che l'idea è in prestito dal sol del labourismo... che ne pensano gli albionici?
 
Non è facile da spiegare, per quel che ho potuto vedere. Premesso che le categorie di "destra" e "sinistra" a cui siamo abituati in Italia vanno parecchio modificate ogni volta che si varcano le frontiere latine, mi sembra che qui, a sinistra, sia considerato molto politically incorrect dirsi contrari a questi provvedimenti, e a destra si dica peste e corna di qualsiasi iniziativa che dia di nanny state.
Insomma, il Daily Torygraph protesta, il Guardian approva, l'Independent vorrebbe togliere la patria potestà e cancellare le carte di credito a chi si accende una sigaretta e/o beve latte intero.
 
Concordo con Eugenio sul fatto del ciclista. E ricordo in tema di ricoveri e ospedali che un giorno, trasportata sull'ambulanza per una specie di congestione mal diagnosticata e archiviata con la solita: "stia tranquilla, è un attacco di panico!", mi trovai faccia a faccia con una tizia che mentre mi provava la pressione mi faceva notare quanto avessi fatto spendere alla sanità per la mia irrequietezza. :-/
PS Erano tempi non sospetti!
 
Eugenio, ma e' vero che da gennaio non si fuma piu' nei pub in UK? Dimmi di no, che l'organizzazione del fumo nei locali pubblici in UK - ognuno fa un po' come cazzo gli pare con posti dove si fuma, posti dove non si fuma, posti divisi in aree fumo e non-fumo - era l'esempio che citavo sempre.
 
Essì Lucia, pare che la salute si stia tramutando da diritto a dovere. A me ricorda qualcosa di peggio di un nanny state, pur se fortunatamente condito da corretto lessico progressista.
Magister, per un cohiba ci vorrebbe un'area protetta...
 
Palmiro: per quanto ne so, vale dal 1 Luglio. Ne sono un po' dispiaciuto - anche perchè onestamente nel 99% dei locali la ventilazione era abbastanza efficiente da prevenire ogni fastidio ai non-fumatori; persino Mrs. inminoranza, che pure è una jihadista antifumo, doveva ammettere che non aveva problemi persino a stare nella zona fumatori della maggior parte dei pub.
 
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