10/09/08

 

Ardesia ardente

Allora, io insegno alle elementari da dieci anni e mia cugina pure, solo che lei è inglese. Insomma, fa 6 ore in più alla settimana, ha più o meno le mie stesse ferie, prende 3 volte il mio stipendio e ha la mitica lavagna elettronica, che è sempre stata il mio wet dream e quando lo confessavo ai miei bambini loro mi guardavano affascinati e pensavano che ero proprio brava a raccontare le favole, che mica mi credevano che esisteva davvero, e poi anche mia cugina si vedeva che non mi credeva quando le dicevo che la mia era una blackboard vera nel senso che era proprio black. Mi guardava soppesando la mia eventuale appartenenza al mondo civilizzato e mi chiedeva ridendo se intendevo quelle in cui si scriveva col gesso e quando le rispondevo che sì era quella e che a volte il gesso era razionato perché non c’erano i soldi per ricomprarlo subito, lo vedevo eh che non era convinta.
Ecco, il punto è abbastanza chiaro. Alla scuola servono soldi.
Tu puoi anche abbattere con un colpo di luger alla nuca 50.000 maestri, mi pare eticamente discutibile ma la riforma non è un pranzo di gala. Puoi raccontare che con l’eredità del salario di quei 50.000 pezzenti donerai stipendi europei ai rimanenti 850.000, risanerai l’alitalia, salverai la finanziaria, mi comprerai quei cavolo di computer per l’aula informatica e magari anche i gessi (la lavagna elettronica proprio no eh?), riparerai il tetto, acquisterai un set di contenitori tupperware, sconfiggerai la fame nel mondo e incrementerai il tempo pieno del 50%, puoi raccontare che una persona sola è più produttiva di tre, che questa è una coincidenza, che nei grembiulini si compie la democrazia, che la contrattazione è abolita, che un bambino che gestisce tranquillamente 2 genitori, 4 nonni, 3 zii, un criceto e 2 insegnanti di scuola materna poi quando compie 6 anni e arriva alle elementari si disorienta se ha più di un maestro, che si stava meglio quando si stava peggio, che si può migliorare l’insegnamento eliminando il 20% delle ore di lezione, che tu sai curvare lo spaziotempo e dire frangipane senza muovere la lingua.
Quello che non puoi fare è il bene della scuola, perché per riuscirci bisogna avere la polvere del gesso addosso. O almeno ascoltare chi ce l’ha.

Comments:
non vedo l'ora che arrivi il prossimo aperos che mi illumi su alcuni punti oscuri...
 
Non parlo di me, notoriamente bacato, tu pero' non sei venuta male con il maestro unico. Perche' vuoi negare questo privilegio ai topi? E poi il colpo alla nuca si somministra con la Nagant.
 
Bah, io, come credo tutti anche se con un occhio più professionale, guardo proprio a quando il fioccone rosa e il grembiulino ce li avevo io. Temini a tirombella, 4 cazzate sui re di roma e due conticini rari e insegnati male. E non avevo una pessima maestra eh. E' solo che, anche con tutte le migliori intenzioni, la cura che dedichi alla programmazione delle materie è inversamente proporzionale al numero delle medesime, l'ho sperimentato insegnando inglese prima come specialista e poi solo nelle mie due classi e vedendo che i risultati erano significativamente diversi.
L'ultima cosa di cui aveva bisogno l'istruzione in italia era abbassare il livello, se è quello che si vuole non raccontiamoci che è un miglioramento.
 
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