28/10/06
We'll caaarry oon...

I genesis senza gabriel?! I pink floyd di the wall?! Ma davvero non conosci i king crimson?! And so on... Queste le frasi che mi rivolgevano i miei amici-istitutori, con l’angolo della bocca piegato in un sorriso di sufficienza, sempre con quei pochi anni in più che bastavano a trattarmi da niubba.
In effetti il panorama degli eighties era desolante se confrontato a quello dei seventies, lasciava pronosticare scenari apocalittici che impedivano spesso di apprezzare anche ciò che di buono circolava. Poi, col suicidio di Cobain, qualcuno decretò anche la fine della musica rock, un po’ come la morte di Romolo Augustolo segna la fine dell’agonia dell’impero, eppure...
Eppure i Muse, gli Evanescence, i Coldplay, i Placebo, i Greendays, i Rammstein, i Linkin Park, i REM e gli immortali U2. Eppure oggi ho scaricato e guardato una dozzina di volte lo splendido video dei Mychemicalromance. Eppure mi ritrovo ad ascoltare con sommo piacere un sacco di gruppi, alcuni dei quali circolano da almeno una decade, gruppi che farebbero sicuramente storcere il naso ai fini intenditori di cui sopra, ma che portano me, eternamente niubba, a rimpiangere di aver ormai doppiato i 20 anni e a considerare che probabilmente passerò lo stesso il prossimo compleanno a Casalecchio ad ascoltare i Muse dal vivo.